Il significato della parola “osteopata” fu coniato dal medico statunitense Andrew Taylor Still, padre dell’Osteopatia, che nel 1892 fondò la prima scuola osteopatica a Kirksville, in America; successivamente nei primi del ‘900 l’osteopatia sbarcò anche in Europa, prima in Inghilterra e poi in Francia.
L’osteopatia trova le sue radici più profonde e i suoi pilastri più solidi nella anatomia, fisiologia, neurologia e patologia del corpo. I suoi principi cardine sono l’integrità strutturale e funzionale dell’organismo e la tendenza intrinseca di quest’ultimo all’autoregolazione.
Afferma, inoltre, che vi è una relazione tra i vari sistemi muscolo-scheletrico, viscerale, nervoso, vascolare e linfatico; finché tutti i sistemi lavorano in modo sinergico e complementare vi è la salute e l’omeostasi è rispettata.
Quando si presenta un fattore (o più) che altera questo equilibrio (dieta squilibrata, vita sedentaria, lavoro pesante e/o stressante, malattie croniche, alterazioni dello stato sonno/veglia, traumi, ecc.), il corpo inizialmente mette in atto dei meccanismi di autoregolazione con i quali mantiene lo stato di omeostasi. Questi meccanismi tuttavia non sono strutturati per essere mantenuti nel tempo ed è per questo che a lungo andare si va a manifestare in modo chiaro, inizialmente una riduzione del movimento, quindi il sintomo e poi la malattia.
È per questo motivo che il sintomo, cioè il motivo del consulto, non sarà mai trattato come causa del problema del paziente, ma come conseguenza finale di un processo di alterazione che ha un'origine ben più lontana, sia in senso temporale che spaziale.
Un'anamnesi scrupolosa diventa perciò il primo e fondamentale strumento attraverso il quale l'osteopata raccoglie i dati riportati dal paziente e li analizza, ricercando in essi le possibili alterazioni che a lungo andare hanno instaurato il sintomo. Da questo, quindi, si può evincere che, ad esempio, l'origine di un dolore di spalla può essere ricercato, oltre che nel sistema osteo-articolare, anche in altri sistemi corporei, probabilmente responsabili della comparsa del dolore.
Pertanto la correzione e quindi il progressivo miglioramento del sintomo, non sarà solo a carico del sistema in cui si manifesta lo stesso (spalla = sistema osteo-articolare), ma sarà a carico di quei distretti e sistemi corporei che nell'indagine semeiotica hanno mostrato alterazioni e squilibri.
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